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Il capogruppo in consiglio del “Domaninrosa”, Violetta Callea, replica al consigliere D’Orsi che aveva chiesto le dimissioni dell’intero Consiglio comunale.

Mi corre l’obbligo replicare alle illazioni del collega D’orsi, contestando in toto le sue dichiarazioni. Egli esordisce nel suo sproloquio con “i nostri concittadini non riescono ad arrivare a fine mese”; chiedo allora: in questi due anni, quali misure ha suggerito al Sindaco, quale consigliere a lui vicino e a tutta l’amministrazione attiva, per far fronte alla crisi economica? Quali proposte per sgravare del carico tributario le nostre famiglie, aziende, esercenti? E’ vero: il Consiglio comunale, dovrebbe e deve lavorare nell’interesse della propria collettività, ma dove è stato finora?
Ha saputo che l’opposizione ha proposto un regolamento per adeguare il nostro regolamento edilizio alla normativa vigente, permettendo la realizzazione di verande e chiusura di balconi, in attesa di essere esitato dall’amministrazione, che permetterà una volta approvato anche di dare una boccata d’ossigeno, alla nostra agonizzante economia?
Ha saputo che quasi due anni fa l’opposizione ha chiesto di adottare il regolamento per il baratto amministrativo per dare un po’ di respiro a chi è nell’oggettiva difficoltà di far fronte ai tributi locali, e nel contempo permettere la riqualificazione di immobili comunali e aree verdi a costo zero?
Ha saputo che, con il regolamento per la rottamazione delle cartelle esattoriali, proposto dall’opposizione e approvato all’unanimità tre mesi fa, si possono introitare crediti di dubbia esigibilità e, nel contempo, si aiutano le famiglie e le aziende a onorare i debiti coattivi con l’Amministrazione, rateizzandoli e purgandoli dagli interessi?
D’orsi dice che “con molta superficialità il consiglio non riesce a riunirsi per mancanza del numero legale… ” e che “rarissimamente si riesce ad aprire la seduta”: ebbene, la seduta di tre giorni fa (così come le precedenti) è stata invece aperta, e ha permesso anche la nomina del collegio dei revisori; il numero legale si è volutamente fatto mancare dopo, quale legittimo atto di protesta dei consiglieri di opposizione verso tutti quei debiti fuori bilancio di cui oramai si riempiono quasi esclusivamente gli ordini del giorno delle sedute, e che per un motivo o per un altro presentano criticità. Quindi, invito il collega D’ Orsi, a rispolverarsi anche la normativa sugli enti locali, nella parte in cui legittima la scelta dei consiglieri di abbandonare l’aula per protesta verso particolari aspetti della attività amministrativa, in questo caso quello contabile; d’altronde lo stesso D’Orsi, nella seduta precedente di consiglio comunale – oltre a lamentare come ai consiglieri non sono stati mai forniti idonei strumenti e riscontri da parte degli uffici preposti, al fine di una responsabilità consapevole dei debiti che si vanno a votare – ha anche chiesto il rinvio della trattazione di un particolare debito, portato in consiglio due volte, a seguito di errori gestionali poiché privo di impegno di spesa. In diversi altri casi, invece – ed è anche qui che si ritrova il significato della protesta con conseguente abbandono dell’aula e mancanza del numero legale – i debiti al vaglio del consiglio non si sarebbero dovuti neanche formare, se fossero state portate avanti dall’ufficio Avvocatura le opportune proposte transattive in sede di negoziazione assistita, specie nei casi di quasi certa soccombenza del Comune; queste sono state formulate solo in pochissimi casi, a fronte delle decine e decine di controversie; il che conferma che il Comune di Licata preferisca procedere nel contenzioso anche quando sarebbe opportuno chiudere bonariamente le controversie civili per evitare la quasi certa soccombenza, con aggravio di spese per l’ente e danno erariale, finendo per generare sopravvenienze passive quali sono i debiti fuori bilancio. Nella penultima seduta di c.c., ho invitato la Giunta a deliberare un regolamento per il funzionamento e l’ottimizzazione dell’ufficio Avvocatura, così come statuito dal vigente Rogus. Ad oggi nessun riscontro.

Violetta Callea