Periodo di intensa attività per il commissariato di Polizia diretto dal dottore Marco Alletto. Dal primo giugno ad oggi, gli agenti licatesi sono stati costantemente impegnati in una penetrante attività di controllo del territorio. Nello specifico, sono state identificate 1.032 persone, controllati 520 veicoli, effettuati 87 posti di controllo, elevate 70 contravvenzioni per violazioni al CdS ed effettuate 18 perquisizioni. Inoltre, sono state denunciate in stato di libertà 6 persone.
C’è di più. Macchinette del tipo ‘videopoker’ piazzati all’interno di bar e centro scommesse senza requisiti di legge. Accertate le violazioni amministrative si è proceduto al sequestro dei giochi di intrattenimento 
trovati senza le obbligatorie autorizzazioni. L’operazione è stata portata a termine dai poliziotti del Commissariato di Licata, diretti dal dirigente Marco Alletto. Complessivamente sono state poste sotto sequestro 10 macchinette videopoker. Più in dettaglio, gli esercenti sono ritenuti responsabili di avere consentito agli avventori di turno l’utilizzo di apparecchiature elettroniche da gioco non conformi alle vigenti norme di legge, che regolano lo specifico settore. Ai titolari sono state elevate delle ‘salate’ sanzioni amministrative per un ammontare di 51.300 euro, oltre alle ulteriori sanzioni pecuniarie, che verranno irrogate dai Monopoli di Stato, per importi di decine di migliaia di euro. Del caso si stanno occupando anche gli uffici comunali di competenza e nei prossimi giorni potrebbe scattare nei loro confronti anche le sospensioni delle licenze. Le “macchinette mangiasoldi” così come vengono definiti i videopoker hanno, in alcuni casi, ridotto sul lastrico intere famiglie.
