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IMG-20160822-WA0011A breve, probabilmente entro la fine della prossima settimana, a seguito di un preciso progetto di rilancio delle più belle tradizioni culturali cittadine, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale presieduta dal Sindaco Angelo Cambiano, riaprirà i battenti il Museo permanente dell’Opera dei Pupi. La realizzazione del progetto, che è già in fase di allestimento, è il frutto di un accordo stipulato tra l’Amministrazione comunale ed il Maestro Puparo Agostino Profeta.  Il Museo dell’Opera dei Pupi sta sorgendo all’interno del foyer del Teatro Comunale “Re” di corso Vitt. Emanuele. Il Museo, che sarà composto da 25 Pupi tutti realizzati a mano dal maestro Profeta, comprensivi di 4 5 pupi la cui produzione risale alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, opera del padre del Maestro Agostino, il noto don Giovanni U Puparu, farà da corona alla ricostruzione di un vecchio teatro dell’Opera dei Pupi, con tanto di palco e sedili, sui quali accogliere cloro i quali in futuro avranno la possibilità di assistere ad uno spettacolo.

“Il teatro della Marionette Siciliane, meglio noto come Opera dei Pupi – ricorda il Sindaco Angelo Cambiano – dal 18 maggio 2001 è iscritto come “patrimonio immateriale dell’umanità”, a cura dell’Unesco. Con la riapertura del Museo permanente dell’Opera dei Pupi, la cittadinanza ed i visitatori avranno la possibilità di scoprire e riscoprire, all’interno del foyer del teatro Re, il piccolo teatro che farà rivivere i fasti di una forma teatrale antica e nello stesso tempo contemporanea, qual’è quella dell’Opera dei Pupi.Grazie al Maestro Agostino Profeta che, con la  collaborazione del figlio Maurilio e di questa Amministrazione comunale, e con l’indiscutibile e contributo dell’assessore Daniele Vecchio che è materialmente intervenuto nell’allestimento dell’esposizione e del teatro, nell’era della tecnologia e della multimedialità, sarà possibile rievocare immagini d’altri tempi, di spettacoli di piazza, fra il vociare dei piccoli e grandi ed il rumore delle armature, di minuscoli teatrini polverosi. Un altro prezioso tassello nel percorso della valorizzazione e riqualificazione di Licata – conclude il Sindaco – un altro luogo dell’arte e della cultura che arricchisce la Città, ed un invito al visitatore attento a conoscere uno dei tanti aspetti culturali che Licata offre”.
“Procede il processo di riscoperta di una delle tradizioni più antiche della nostra città – aggiunge l’assessore Daniele Vecchio – grazie alla sinergia tra il Comune ed il maestro Puparo, a cui va detto ancora grazie per i avere donato alla città, nello scorso mese di dicembre, una sua opera raffigurante il paladino Orlando, collocato all’interno della sala lettura della biblioteca comunale “Luigi Vitali” di piazza Matteotti”.