Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del vicesindaco sulla prossima fiera di maggio.
Negli ultimi tempi le notizie di stampa hanno dato risalto alla volontà di questa Amministrazione di mettere mano ad una radicale riforma della fiera che tradizionalmente si svolge nei primi giorni del mese di maggio, in coincidenza con le festività patronali di San Angelo. In particolare, l’azione di questa P.A. è volta a riportare ordine, legalità e sicurezza all’interno di detta fiera per eliminare non solo le situazioni di abusivismo commerciale, che spesso si registrano al suo interno, ma soprattutto la possibilità di consentire una gestione incontrollata dei posteggi all’interno della stessa fiera da parte di soggetti orbitanti in ambienti malavitosi ovvero contigui ad essi. Infatti, è appena il caso di rilevare come un’effettiva ricorrenza di tale ultima eventualità determinerebbe conseguenze ancora più gravi in termini di legalità, quali ad esempio la compra vendita dei posteggi, se non addirittura odiosi episodi di estorsione a danno dei tanti onesti commercianti, i quali, pur di lavorare in tranquillità, potrebbero anche essere indotti a sottostare a tali angherie. Ebbene, il fumus ricorrente su quest’ultima specifica eventualità, purtroppo, induce a non escludere che tutto questo possa essere accaduto negli anni passati, anche se ovviamente non si dispongono di dati certi e sicuri, altrimenti non si esiterebbe un solo istante ad investire della questione anche la competente Autorità giudiziaria. In ogni caso, tenuto conto di quanto appena detto, l’Amministrazione di certo non è rimasta indifferente alle esigenze di legalità che si sono levate e tutt’oggi si levano forti ed imperiose sia da parte di quei commercianti onesti che intendono lavorare serenamente ed in sicurezza all’interno di detta fiera, sia da parte della totalità dei cittadini licatesi che, per la caotica ed incontrollata strutturazione della fiera in questione, spesso sono stati ostaggi delle bancarelle sorte come funghi in ogni punto del centro storico della città, con l’immediata conseguenza di avere avuto seriamente a rischio la loro stessa sicurezza. Per tali ragioni, l’Amministrazione comunale, già in questa sua prima tornata di festività, ha deciso di mettere mano ad una radicale riforma della fiera, in modo da preservare le esigenze di legalità del commercio cittadino e quelle di sicurezza dei cittadini. Si tratta, in verità, di una riforma epocale che inverte la tendenza registratasi per lunghi decenni e che ha portato molti pubblici amministratori ad ignorare il problema come se non esistesse, quanto invece si impone con tutta la sua urgente evidenza. Comunque sia, proprio per elidere in radice la possibilità delle deprecabili conseguenze criminose sopra ipotizzate, si è deciso che, già sin dalla prossima fiera di maggio, le installazioni su cui dovrà essere esercito il commercio dovranno essere fornite esclusivamente da questa Amministrazione. Così facendo si potrà avere un controllo certo e sicuro della gestione del pubblico suolo comunale e quindi anche di coloro che su di esso vi esercitano il commercio, riportando per ciò stesso ordine e legalità in un settore che ormai da anni è sfuggito ad ogni pubblico controllo istituzionale. Ovviamente, la decisione ferma e decisa assunta da questa P.A. su tale specifico aspetto non può risultare gradita a quei pochi facinorosi che sulla caotica gestione della fiera di maggio, nel corso del tempo, sono riusciti ad affermare una sorta di potere parallelo (rispetto a quello legittimamente costituito) per la gestione dei posteggi, determinando un grave nocumento non solo per la stessa legalità ma anche al principio della libera e leale concorrenza (cui si ispirano i tanti onesti commercianti) e quindi anche al corretto svolgersi dell’economia cittadina. Ciò che ancor di più preoccupa riguarda il fatto che le resistenze opposte al tentativo di riportare ordine all’interno della fiera in questione si sono palesate con malcelati tentativi di strumentalizzazione dei commercianti onesti, nonché con atteggiamenti plateali ed anche non scevri da minacce di violenza per la collettività licatese. Infatti, nelle diverse riunioni tenutesi con gli stessi commercianti, alcuni tristi figuri, pur di opporsi al predetto tentativo di riforma, non si sono fatti scrupolo di sfruttare la buona fede dei molti operatori commerciali, incitandoli contro le decisioni già assunte da questa Amministrazione in ordine alla gestione della fiera in questione. Per disinnescare sul nascere ogni possibile tentativo di strumentalizzazione della protesta, questa Amministrazione ha inteso accogliere quelle richieste che risultano compatibili con le leggi vigenti, come ad esempio: la diminuzione delle somme previste per l’occupazione di suolo pubblico e la riduzione della durata della fiera da sei a tre giorni. Di certo, però, questa P.A. non intende ritornare indietro sulla propria più importante decisione e cioè su quella volta a far esercire il commercio solo all’interno di installazioni da essa stessa predisposte, in quanto si tratta dell’unica decisione che consente di eliminare la situazione di diffusa illegalità all’interno della fiera di San Angelo. Purtroppo, alla fermezza dimostrata da questa P.A. in tale sua decisione continua a far riscontro il tentativo eversivo di coloro che, a tutti costi, non vogliono rinunciare alla possibilità di controllare, in modo del tutto illegittimo, la gestione dei posteggi. Questi soggetti infatti, pur di dare forza alle loro abiette finalità, ancora oggi continuano a paventare il pericolo secondo cui l’effettiva attuazione di tale decisione amministrativa li indurrebbe ad azioni che potrebbero mettere in pericolo l’ordinato e sicuro svolgimento della fiera stessa, arrivando sinanco a fare tali deplorevoli dichiarazioni in presenza di rappresentanti delle forze di polizia territoriali. Tenuto conto di tutto ciò, questa Amministrazione, non intendendo indietreggiare su questioni di principio che attengono alla salvaguardia della legalità e della sicurezza dei cittadini, ha investito il sig. Prefetto di Agrigento della questione relativa alla sicurezza pubblica e nel contempo, per l’espletamento dei compiti propri della polizia municipale, ha richiesto il rafforzamento del locale Comando di Polizia Municipale con un contingente di 20-30 unità operative ai Comandi viciniori, i quali, sia pure informalmente, hanno subito manifestato la loro immediata disponibilità. Con quanto sopra detto, si vogliono tranquillizzare i molti commercianti onesti e tutti i cittadini licatesi precisando che l’Amministrazione comunale non tornerà indietro sulla decisione già assunta di riportare ordine, legalità e sicurezza all’interno della fiera di San Angelo e nel contempo si vogliono rassicurare gli stessi cittadini che, nonostante le minacciose dichiarazioni di qualche sconsiderato, detta fiera si svolgerà regolarmente.
Il vicesindaco – Angelo Cambiano