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La qualità dell’aria a Licata è risultata buona (almeno per i parametri resi in esame dall’Arpa) dopo il monitoraggio effettuato nei mesi scorsi. Ecco la nota di Cittadinanzattiva Licata che aveva richiesto le verifiche.

Su richiesta di Cittadinanzattiva ed in piena sinergia con l’assessorato all’ambiente del Comune di Licata, l’Arpa Sicilia ha effettuato una campagna di analisi della qualità dell’aria in città. La stessa è avvenuta dal 10 di ottobre 2016 al 12 di dicembre dello stesso anno ed in due siti differenti: La prima rilevazione è avvenuta presso il cortile della Scuola media “G. Marconi” in prossimità della arteria viaria principale via G. Dalla Chiesa e la seconda presso il plesso “Don Milani” del Comprensivo “G. Leopardi” limitrofo alla via Campobello. In particolare sono state cercate ed analizzate le presenze dei contaminanti: Monossido di carbonio (CO), Biossido di zolfo (SO2), Biossido di azoto (NO2), Ossidi di azoto (NO-NOx), Ozono (O3), Benzene (C6H6), Particolato (PM10- PM2,5), IPA e Metalli Pesanti. I parametri monitorati sono stati: Velocità e direzione del vento, Pressione Atmosferica, Umidità Relativa, Temperatura, Radiazione solare e pioggia. Le conclusioni della relazione, pervenute a fine settimana scorsa, dell’Arpa:
“Dall’analisi delle concentrazioni degli inquinanti determinati non si evidenzia superamento alcuno dei limiti previsti dalla normativa, in nessuno dei due siti in cui sono state svolte le campagne di monitoraggio della qualità dell’ aria ambiente e relativamente ai periodi dell’ anno monitorati. L’unico superamento riguarda la concentrazione di PM 10 pari a 91 microgrammi/m3, registrato giorno 15/10/2016, che comunque è attribuibile a condizioni meteo climatiche dovute a venti caldi di scirocco, evento naturale, che come già detto, trasporta con se notevoli quantità di polveri. Un ulteriore contributo proviene dalle attività agricole particolarmente intense praticate nel territorio del comune licatese. Le concentrazioni degli inquinanti così determinate sono quelle di un tessuto produttivo non industriale e i bassi livelli di concentrazione risentono anche di un buon rimescolamento degli strati atmosferici per effetto dei venti che prevalentemente soffiano sul territorio del Comune di Licata”.
“Sono delle conclusioni che ci rasserenano alquanto” sono le dichiarazioni congiunte nostre e dell’assessore all’ambiente di Licata, “ma contemporaneamente ci spronano a continuare le indagini sulla qualità dell’aria in città”, infatti a cura della amministrazione comunale adesso si dovrà procedere ad effettuare medesime rilevazioni per quantificare il numero di fibre aerodisperse di amianto, in alcune aree particolarmente affette da significative presenze di questo dannoso materiale. Strada facendo abbiamo intenzione di mettere sotto controllo anche altri parametri che hanno o possono avere refluenze sulla salute dei cittadini e sull’ambiente entro il quale viviamo. Reputiamo che questo possa essere un buon esempio di quanto si riesca a realizzare se si mettono in campo delle buone pratiche legate alle sinergie pubblico-privato.

Maria Grazia Cimino

Tony Licata