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Calogero CaritàIl professore Calogero Carità, con una nota indirizzata al sindaco e al Presidente della Commissione per la Toponomastica comunale Bonelli, ha rassegnato le dimissioni dalla commissione. Ecco la lettera contenente e motivazioni del passo indietro.

Con la presente, io sottoscritto Carità prof. Calogero, dirigente scolastico emerito, giornalista, editore, storico ed autore di monografie storiche, rassegno le mie dimissioni dalla Commissione Comunale per la Toponomastica, ritenendo ormai incompatibile la mia presenza e il mio ruolo di esperto con gli atti assunti in aperto contrasto con le norme che regolano i lavori di detta Commissione e il mancato rispetto delle sue deliberazioni. Mi riferisco in particolare:
– alla mancata riqualificazione delle tabelle toponomastiche del centro storico, tenuto conto che devono indicare oltre al cognome dell’intitolatario, anche il nome, la qualifica e gli anni di nascita e di morte;
– alla incompleta messa in opere delle paline toponomastiche delle strade per le quali da anni è stata deliberata una intitolazione;
– alla mancata intitolazione della strada, nonostante sia stata deliberata da tempo, alla maestra Anna Re, una delle prime donne impegnate in politica a Licata dalla caduta del fascismo, in sostituzione di una strada del centro storico che porta genericamente il cognome identico a quello di un killer della mafia licatese;
– ai testi incompleti o errati delle paline messe in opera;
– al mancato chiarimento su chi ha fatto disporre le paline toponomastiche con il nome di Almirante nel cavalcavia di oltre Ponte, senza il parere definitivo della Prefettura, e su chi ne autorizzò l’acquisto;
– alle varie lapidi fatte murare in questi ultimi anni su pubblici edifici senza che i testi della gran parte di esse siano stati visionati ed approvati dalla Commissione per la Toponomastica;
– al fatto che le competenze della toponomastica continuano a migrare da un dipartimento all’altro;
– alla mancata costituzione di un archivio che custodisca gli atti e le delibere della commissione sin dalla sua costituzione.
Ciò che tuttavia ha spinto lo scrivente a prendere tale decisione è stata:
la collocazione della segnaletica turistica in prossimità di monumenti cittadini, religiosi e civili, di siti e monumenti archeologici, monumenti civili ed archeologici extra urbani, senza che i testi siano stati preventivamente visionati, controllati ed approvati dalla Commissione , Toponomastica:
il permanere di detta segnaletica turistica nonostante le segnalazioni fatte dallo scrivente, all’Ufficio competente, al responsabile del progetto, all’Amministrazione Comunale, e in primis alla Signoria vostra e all’assessore con delega ai Beni Culturali, degli errori macroscopici contenuti dalla quasi totalità di queste tabelle acquistate con fondi pubblici che ne travisano la loro collocazione cronologica e nonostante lo scrivente abbia fornito l’elenco delle correzioni appositamente richiesto dall’Ufficio competente.

Calogero Carità