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“E mentre c’è chi chiude le frontiere e alza muri parlando di invasioni che non ci sono, nella storia del principino Al Zabut riusciamo a vivere in un mondo aperto e solidale e Lampedusa e Linosa sono i luoghi naturali dove si esprime una grandissima umanità”. Così Giusi Nicolini, ex sindaco di Lampedusa e premio Unesco per la pace, nella prefazione del libro “Il fantasma di Zabut”, una fiaba per grandi e piccoli scritta da Antonella Maggio che sarà presente martedì 24 aprile alle ore 18 al Palazzo ducale per la presentazione del libro. All’evento, organizzato con il patrocinio del Comune di Palma e dell’Airc, prenderanno parte, oltre l’autrice, il sindaco Stefano Castellino, la delegata Airc della sezione di Palma Letizia Pace e il dirigente dell’Istituto d’istruzione superiore “G.B. Odierna” Annalia Todaro. “Sono contenta – ha spiegato l’assessore Angela Rinollo – che si organizzi un evento culturale così interessante come quello della presentazione del libro Il fantasma di Zabut” che, per l’argomento trattato e per la scrittura – che ricorda quella tipica di una fiaba – si presta all’attenzione e invita alla riflessione sia i più grandi che i più piccoli. Non a caso tra i relatori ci sarà Annalia Todaro e, grazie a lei, l’evento si allargherà alle scolaresche del nostro territorio. Il contesto è quello spinoso delle migrazioni che riguardano il Mediterraneo del nostro tempo, anche se in questo caso si tratta di una migrazione volontaria di un principe arabo che è alla ricerca della libertà e della scoperta e che fa sosta a Lampedusa, dove trova l’accoglienza e l’ospitalità della gente locale che non chiude le porte all’ “altro” ma lo riceve come solo Lampedusa è stata capace di fare in questi anni “salvando la vita a più di 400 mila persone”, come dichiara nella Prefazione dello stesso libro Giusi Nicolini. All’evento sono invitate anche le associazioni culturali del territorio e la cittadinanza tutta che, mi auguro, vorrà partecipare a questo incontro con l’autrice che sono lieta di ospitare. Ringrazio poi, il nostro Presidente del Consiglio Letizia Pace per avermi proposto e fatto conoscere questo libro e la sua storia”.