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Abusivismo edilizio, interviene Carmelo Pullara candidato alle prossime elezioni regionali.

Mentre noi parliamo dei forse, ma, potrei….. in Campania “spunta” la Sanatoria De Luca che salva 70.000 case abusive….e il disegno di legge si giustifica con imprescindibili ragioni di «razionalizzazione e semplificazione in materia di governo del territorio». Mentre nella nostra Regione Sicilia da una parte si demoliscono i manufatti abusivi e sulla spiaggia antistante modicana si costruiscono resort a 5 stelle, nella confusione e ignavia più totale, il balletto mediatico (già da me più volte condannato) sulla scottante tematica dell’abusivismo edilizio continua. Solo oggi, infatti, dopo mesi di “brillante” attività politico amministrativa all’ombra di fantomatici paladini della giustizia, si prospettano soluzioni per la seria e controversa vicenda che coinvolge molta gente. L’amministratore è colui che si schiera con la collettività nel rispetto della legge. Non ho visto questo. Da un anno propongo soluzioni, che solo oggi fanno capolino nella nebulosa politica di questa gestione amministrativa che ha sempre rifiutato ogni cambio di rotta. Si continua a parlare di Sanatoria come atto diabolico e contro legge, non comprendendo, ottusamente, che la Sanatoria è essa stessa Legge! Da sempre sostengo che la strada maestra sia la modifica della norma, che prenda atto non solo del cambiamento politico/sociale degli ultimi trenta anni ma anche di un piano regolatore concepito e mai partorito: questo atto di modifica si chiama “Sanatoria”!
Cosa è cambiato oggi rispetto a ieri? A cosa dobbiamo questa “coerente” riflessione sulla possibilità di dichiarare di pubblica utilità “qualche” immobile? Chi cavalca l’onda? Ogni fine mese paghiamo con le nostre tasse gente che anziché investire il proprio tempo in azioni orientate al pubblico bene e al contenimento di gravi situazioni ambientali e strutturali, pensano ad uscire dal taschino soluzioni che da mesi proponiamo invano a sordi uomini multistellati e giustizieri mediatici. Gli stessi che mi descrissero come un “visionario” quando parlai dell’opportunità di appoggiare l’emendamento Fazio, convinto che solo la Legge potesse modificare un’altra Legge ormai obsoleta.
Per quanto mi riguarda, coerentemente, continuerò a difendere la mia comunità fatta anche da gente per bene, nonostante “abusiva“, che con coraggio, costruisce col proprio lavoro quotidiano, laddove altri stanno distruggendo.

Carmelo Pullara