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A testa alta sta mettendo a punto le proposte da presentare al Commissario Straordinario del Comune di Licata, che possano contribuire a risolvere alcune questioni che interessano l’intera comunità. Si tratta di problematiche fondamentali, molte delle quali già portate a conoscenza di Sindaci e Commissari Straordinari negli ultimi quattro anni e che, purtroppo, non hanno avuto fino a oggi risposta.
Questi sono solo alcuni dei punti previsti nel documento, che conterrà anche indicazioni circa le soluzioni da adottare: trasparenza (nei provvedimenti pubblicati nel sito istituzionale, del settore Urbanistica e LLPP, risultano oscurati non solo i dati sensibili, come è giusto che sia, ma anche i dati comuni, quali nome e cognome, denominazione società, ecc.; eccessivo ricorso agli affidamenti diretti); gestione dei rifiuti (revoca ordinanza contingibile e urgente); recupero degli oneri concessori dovuti per la realizzazione del porto turistico e delle altre opere poste a servizio dei diportisti e non (avvio di un procedimento finalizzato all’adozione, da parte del dirigente del Dipartimento Urbanistica, e nelle more della definizione del giudizio di appello, di un provvedimento di ratifica degli atti ritenuti dal TAR viziati da incompetenza, sostituendoli con effetto retroattivo); rotazione incarichi dirigenziali e avvio di percorsi di formazione e aggiornamento che possano creare concretamente competenze e professionalità nuove, specialmente nelle aree con altissimo rischio corruzione, come l’Urbanistica e i Lavori Pubblici; avvio iniziative giudiziarie nei confronti del gestore del servizio idrico integrato, finalizzate sia alla risoluzione del rapporto che al risarcimento del danno procurato all’ambiente; avvio di iniziative di supporto ai cittadini-utenti per il rimborso del canone di depurazione; stipula di un protocollo d’intesa tra Comune di Licata e Guardia di Finanza finalizzato al contrasto dell’evasione dei tributi locali (da parte di centri commerciali, esercizi commerciali, B&B, ecc.) e alla verifica delle condizioni per la fruizione di prestazioni sociali (rette asili nido, erogazioni alle cooperative sociali, alloggi popolari, contributi indigenti, ecc.), nel rispetto dei principi di equità fiscale e contributiva, e quindi di parità di trattamento dei cittadini; promozione creazione gruppi d’acquisto solidale per lo smaltimento di materiale contenente amianto; ristrutturazione degli edifici confiscati alla mafia e bandi pubblici per l’affidamento a terzi dei terreni sottratti alla mafia e trasferiti al Comune di Licata; manifestazione d’interesse per l’acquisizione al patrimonio comunale di altri 25 beni immobili confiscati alla mafia. Ai cittadini, attraverso i canali di comunicazione più usati e diffusi, verrà data la possibilità di inserire altri punti da aggiungere alle proposte sopra elencate. Prevista anche una fitta serie di incontri pubblici di riflessione e di discussione nei vari quartieri della città (iniziativa “Varie-Azioni” II Edizione). La prima tappa è in programma per giorno 27 agosto, a partire dalle ore 18,00, e avrà luogo presso il quartiere “Cotturo”. Nell’occasione, l’associazione distribuirà la modulistica per segnalare le problematiche relative al quartiere.