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Carmelinda Callea presidente Consiglio comunaleIl presidente del Consiglio, Carmelinda Callea, replica al sindaco Angelo Cambiano sulla convocazione del civico consesso per l’abusivismo edilizio.

Leggo le dichiarazioni del Sindaco Cambiano che non mi sorprendono affatto, come ha deliziato la Città durante quest’anno e come in precedenza, dopo aver assunto degli impegni, puntualmente si tira indietro celandosi tra inutili menzogne, dilagando e spostando l’attenzione ad inutili e sterili polemiche politiche, ma oggi è il momento della verità ed è doveroso ricostruire i fatti. L’11 Agosto 2016, alle ore 14.13, ho ricevuto una chiamata da parte dell’Assessore Carità, il quale mi suggeriva di convocare un Consiglio Comunale “informale” in presenza del Sindaco e della Giunta tutta, per affrontare le principali problematiche della Città, ed in particolare il problema dell’abusivismo edilizio. In quella circostanza rispondevo che, nell’imminente post ferragosto avrei provveduto a convocare il suggerito incontro.
Nello stesso giorno e nei giorni seguenti ricevevo più chiamate da parte di alcuni componenti del comitato per la tutela delle case, i quali mi informavano di aver già parlato con il Sindaco, il quale aveva ripetutamente assicurato loro che avrebbe parlato con me sollecitando di organizzare un incontro “informale” con il Consiglio Comunale tutto.
In data 16 Agosto 2016, alle ore 12.32, ricevo la chiamata da parte del Sindaco, il quale era in presenza di alcuni componenti del comitato per la tutela delle case, e mi ricordava l’impegno preso in precedenza con l’Assessore Carità richiedendomi di convocare una seduta di Consiglio Comunale “informale” nel più breve tempo possibile per parlare di abusivismo. A tale richiesta rispondevo che all’indomani, cioè in data 17 Agosto 2016, avrei convocato una conferenza di capigruppo per fissare la data, il luogo e l’ora di tale Consiglio Comunale “informale”. La stessa sera del 16 Agosto ho comunicato telefonicamente ai capigruppo di presentarsi l’indomani, il 17 Agosto 2016, alle ore 10.00 nell’aula consiliare per tenere una conferenza di capigruppo.
Il 17 Agosto alle ore 10.15, presso l’Aula Consiliare, al fine di tenere la conferenza dei capigruppo, erano presenti: Carmelinda Callea (Presidente del Consiglio Comunale), Violetta Callea, Stefano De Caro, Giuseppe Federico, Enzo Sica, Maria Chiara Ferraro e Giuseppe Russotto.
Al termine del summit, è stato stilato un verbale (sottoscritto dai presenti), nel quale è spiegato come “l’incontro odierno si tiene per comunicare che giovedì alle ore 18, si terrà un Consiglio Comunale “informale”, concordato tra il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale, per discutere delle problematiche dell’abusivismo edilizio, argomento molto delicato che tanto interessa la comunità licatese. Io stessa concludo il verbale specificando che la seduta è convocata su esplicita richiesta del Sindaco”.
La stessa sera del 17 Agosto 2016, alle ore 20.24 e alle ore 20.28, ho chiamato il Sindaco per avvisarlo dell’ora e della data, stabilito nel corso della conferenza dei capigruppo, cui doveva tenersi il Consiglio Comunale “informale” da lui fortemente voluto. Non ricevendo alcuna risposta da parte del Sindaco, chiamo l’Assessore Carità per comunicargli il tutto e lo invitavo ad informare lui stesso il Sindaco in quanto avevo vanamente e ripetutamente tentato di raggiungerlo telefonicamente.
Nella notte tra il 17 ed il 18 Agosto, ricevo un sms da parte del Sindaco, il quale scusandosi di non aver sentito le chiamate, mi assicurava che mi avrebbe richiamata la mattina seguente.
Nella tarda mattinata del 18 Agosto ricevo un nuovo sms da parte del Sindaco, il quale mi invitava a rinviare a data da destinarsi il Consiglio Comunale “informale”, poiché egli non poteva prenderne parte in quanto si trovava fuori sede e stava poco bene. In tale circostanza, vista l’impossibilità della presenza del Sindaco, mi sono prodigata nell’immediatezza a comunicare telefonicamente a tutti i Capigruppi consiliari che la seduta di Consiglio Comunale “informale” era rinviata a data da destinarsi in quanto il Sindaco era fuori sede e stava poco bene, e porgendo le Sue scuse per il mancato incontro.
Appare lapalissiana l’incoerenza del Sindaco, il quale dopo avermi sollecitata ed invitata, lui personalmente e per il tramite di un componente della Sua giunta, a convocare un Consiglio Comunale “informale”, in data 19.08.2016, dichiara al Giornale “La Sicilia” di “essere rimasto fortemente sorpreso nel leggere su un quotidiano regionale, la notizia secondo la quale lui stesso avrebbe chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale per dibattere sul tema dell’abusivismo, smentendo categoricamente la notizia, in quanto non aveva mai chiesto una cosa del genere”.
Nel leggere tali dichiarazioni stamani, 19 Agosto 2016, sono rimasta esterrefatta a tal punto da mettere seriamente in dubbio le mie capacità mentali e addirittura arrivare a pensare di aver sognato tutte le conversazioni e gli sms dei giorni precedenti, ma andando a scorrere il registro chiamate del mio cellulare e i riferimenti testuali degli sms sono tornata alla realtà ed ho tirato un bel sospiro di sollievo essendo certa di non aver alcun problema psichico.
Sulle svariate e più o meno velate accuse lanciate dal Sindaco, non intendo dar seguito, ritenendo di dover rispondere al Consiglio Comunale ed ai cittadini. Certi che il tempo è galantuomo ci affidiamo alla realtà dei fatti e non delle parole di cui qualcuno sembra avere poca memoria.

Carmelinda Callea – Presidente del Consiglio comunale