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Angelo CambianoSecca smentita del Sindaco Angelo Cambiano in merito alla sua richiesta di convocazione, in seduta straordinaria, del Consiglio comunale, per discutere del problema legato all’abbattimento delle costruzioni insanabili realizzate vicino al mare.

“Stamani sono rimasto fortemente sorpreso nel leggere su un quotidiano regionale, la notizia secondo la quale io avrei chiesto una convocazione straordinaria del Consiglio comunale per dibattere sul tema dell’abusivismo. Smentisco categoricamente tale notizia, perchè non ho mai chiesto una cosa del genere – dichiara testualmente il Sindaco – Così come esterno tutto il mio sgomento per il modo anomalo in cui si continua ad operare all’interno del Consiglio comunale. Basti pensare al fatto che, secondo la notizia riportata oggi dalla stampa, stasera ci sarebbe una seduta straordinaria ed informale, del civico consesso, senza alcuna convocazione, senza alcuna pubblicazione dell’avviso del
segretario all’albo pretorio del Comune, così come espressamente previsto dalla legge, ma semplicemente sulla base di una decisione concordata dai Capigruppo in sede di una conferenza tenutasi ieri mattina. Ancora una volta, così come già registrato in occasione di precedenti riunioni di commissioni consiliari e/o tavoli tecnici, si continua ad agire senza alcun rispetto delle più semplici ed elementari regole che disciplinano l’attività del Cosiglio comunale e dei suoi organismi. A tal proposito specifico che avevo chiesto al Presidente del Consiglio comunale di riunire i capigruppo per sensibilizzarli a portare avanti le proposte dell’Amministrazione che giacciono presso l’Ufficio di Presidenza, tra cui diversi regolamenti che costituiscono atti fondamentali per l’Ente.
Ciò in quanto il mancato svolgimento delle attività del Consiglio comunale, continua a paralizzare ogni azione portata avanti da questo Esecutivo e “l’opposizione”, ben lontana dall’essere costruttiva e propositiva, è diventata deleteria e dannosa per l’intera comunità perchè vanifica impegni e positivi intenti. A dimostrazione di ciò – conclude il Primo cittadino – voglio ricordare che in occasione della seduta consiliare che avrebbe dovuto tenersi il 26 luglio scorso, il Civico consesso, o almeno una parte di esso, ha continuato a dimostrare irresponsabilità. La seduta, infatti, non si è tenuta per mancanza del numero legale, che è mancato anche al secondo appello, così come nella seduta di prosecuzione tenutasi il giorno dopo, alla quale oltre al Presidente del Consiglio, erano presenti soltanto tre consiglieri comunali su trenta assegnati al Comune”.