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2014-04-15 10.20.19Il Partito Democratico di fronte all’emergenza ambientale che sta interessando la città, chiede a Girgenti Acque e all’Amministrazione comunale di trovare il modo per risolvere in tempi brevi (non certo entro i due mesi annunciati) il problema dello sversamento a mare del depuratore di contrada Ripellino e di annullare  immediatamente la riscossione del canone di depurazione dalla tariffazione delle bollette. E’ davvero un paradosso avere il depuratore che sversa a mare e pagare un salatissimo canone di depurazione che un’Amministrazione attenta avrebbe dovuto già da tempo pretendere di espungere dalla bolletta in quanto Girgenti Acque non ha eseguito i lavori previsti entro i tempi programmati. Vorremmo ricordare che già dall’agosto 2013 sono apparsi sulla stampa dubbi sul funzionamento del depuratore e sul mancato rispetto della normativa europea di gestione dello stesso. Da allora ad oggi, l’Amministrazione e Girgenti Acque, dopo infinite “passeggiate sopralluoghi” presso l’impianto hanno sempre rassicurato la cittadinanza sul corretto funzionamento dello stesso. Tutto andava bene! Oggi sappiamo ufficialmente che il depuratore non funziona, non funziona la linea fanghi, non funziona una delle due linee di depurazione e l’impianto non viene gestito come da contratto. Ancora una volta annotiamo l’incapacità di questa giunta di rappresentare gli interessi della città. E’ vero, la competenza sulle reti e sul depuratore è di Girgenti Acque, emblema del fallimento della gestione privata del bene pubblico, ma l’Amministrazione avrebbe dovuto vigilare e pretendere il rispetto di principi di legalità, di salubrità, di corretta gestione dell’impianto. Se un’Amministrazione non riesce a fare questo, meglio vada a casa. Intanto speriamo che le puntuali segnalazioni alla Procura della Repubblica degli uomini della Capitaneria di Porto e dei Vigili Urbani mettano la magistratura nelle condizioni di individuare e perseguire le responsabilità civili e penali derivanti dalla dissennata gestione del depuratore. In tema di inquinamento ambientale il PD sostiene il lavoro della Polizia di Stato, guidata dal Dott. Giovanni Minardi, che con l’ausilio dei Vigili del Fuoco e di apparecchiature sofisticate sta accertando l’esistenza di rifiuti tossici all’interno della ex miniera di zolfo di Contrada Passarello. Nella popolazione il sospetto che in quel luogo fossero contenuti veleni esiste da anni e però questo dubbio mai è stato accertato o fugato definitivamente.

Il Segretario cittadino – Massimo Ingiaimo