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villaggio GiordanoRiceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa diffuso dal presidente del Comitato di quartiere del Villaggio Giordano, Salvatore Malluzzo, sulla situazione presente nel popoloso quartiere.

“Avevamo chiesto come comitato di quartiere del villaggio Giordano con una lettera ufficiale indirizzata al SINDACO, al PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE e ai CONSIGLIERI COMUNALI, un incontro presso il Palazzo degli Scolopi entro il 15 di ottobre per palesare in maniera democratica le nostre problematiche e ascoltare le proposte dell’amministrazione comunale.
La richiesta di tale incontro era stata protocollata con n. 33881 giorno 04 di ottobre.
Abbiamo concesso ben undici giorni di tempo al sindaco per poterci incontrare.
Non siamo stati ricevuti, a momenti le uniche parole che mi sento di pronunciare come presidente del comitato sono: ” Siamo in totale abbandono!”
È inaccettabile il silenzio dinnanzi a problematiche di grande rilevanza, camuffando il tutto con bugie, perché sono queste le cose che ha riferito in consiglio comunale giorno 13.10.16, è inaccettabile come chi dovrebbe dialogare con i cittadini e cioè il sindaco faccia silenzio, un silenzio che fa più male di qualsiasi altra cosa, segno di menefreghismo totale dinnanzi a dei cittadini che chiedono risposte. Segno di chiusura totale di quella politica che dovrebbe essere aperta a tutto.
Non si può e non si deve fare bella figura nascondendo la polvere sotto il tappeto. Non lo permettiamo. No!
Se Pasquale Amato, pensa di intimorirci con il suo comportamento, ha sbagliato. Noi andremo avanti. Senza se e senza ma. Non ci faremo offuscare gli occhi!
Sicuramente non possiamo noi cittadini pagare le conseguenze di una politica di gestione della RES PUBLICA ormai fallimentare, non possiamo pagare le conseguenze di teatrini politici.
Se non si è in grado di amministrare, prassi vuole che si faccia un passo indietro. Proprio come accade in qualsiasi pubblica amministrazione, o meglio come dovrebbe accadere.
Ecco, se si vuole continuare con questo passo, la più saggia decisione che Amato possa prendere è quella di lasciare tutto, proprio per non condannare ancora di più la nostra città.
Se non riceveremo nessuna risposta, nei giorni avvenire, scriverò alle autorità competenti, anche al Capo dello Stato se sarà necessario.
Adesso basta, rientra nei nostri diritti avere risposte, il tempo delle sole chiacchiere è finito!”