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703817_149877565163397_1919089439_o“L’unico modo che ho per ricordati è la tua musica”. Questa è la prima cosa che scrive Salvo D’Addeo, amico di sempre, per ricordare Gai Bennici, scomparso ieri a soli 49 anni dopo aver lottato per due anni contro un tumore che alla fine ha prevalso. “Ieri è scomparso uno dei più grandi interpreti e autori blues italiano. Gai Bennici, dopo aver calcato palcoscenici importanti ha scelto di condividere la propria musica con la sua terra, la Sicilia, rimanendo accanto a sua moglie e ai suoi figli che amava incommensurabilmente e alla terra natia che lo ha sempre ispirato nelle sue composizioni. Siamo nati e cresciuti musicalmente assieme e per uno strano segno del destino nati entrambi il 4 luglio”, dice ancora Salvo D’Addeo; “mi ha fatto innamorare del blues, del suo blues. Ci eravamo ritrovati musicalmente da qualche tempo per la voglia di condividere ancora quelle amate note che sono state parte fondamentale della sua vita. Questi ultimi concerti vissuti con lui e con l’amico batterista di sempre Angelo Spataro hanno fatto di me una persona e un musicista migliore e per questo mi sento di ringraziarlo. Mi piace immaginarlo con Steve Ray Vaughan, Hendrix e gli altri grandi bluesman a discutere di come lui ha regalato qualcosa al blues come hanno fatto loro. Ricordo la prima esibizione veramente importante ad aprire il concerto a Partinico di Eddie Floyd dei Blues Brothers. Alla fine del suo concerto Eddie Floyd, rimasto impressionato dal modo di interpretare il blues di Gai, ci chiamò sul palco per fare assieme una Sweet Home Chicago epica. Gai chiese al chitarrista dove collegare la sua chitarra e il chitarrista di Floyd si tolse la chitarra e gliela passò dicendogli che avrebbe voluto ascoltarlo da spettatore. Da allora tanta musica per lui, tanti festival blues importanti dove era sempre apprezzatissimo. Divenuto amico di molti grandi Bluesman italiani come Roberto Ciotti, Nick Beccatini e Rudi Rotta ci ha regalato bellissimi brani blues inediti che rimarranno come sua splendida eredità”. Cosi chiude Salvo D’Addeo il ricordo dell’amico Gai. Gai Bennici è stato un punto di riferimento per molti musicisti di Licata che sono nati ascoltando le sue note o formandosi alla sua scuola. La sua musica ce lo ricorderà per sempre.