Redigere un censimento di tutte le tesi di laurea in architettura sui monumenti e il territorio palmese al fine di giungere alla redazione di un catalogo da offrire alla collettività per una più ampia conoscenza degli studi dedicati alla città dei Tomasi.
E’ questo uno dei concreti risultati della mostra, visibile fino al 24 aprile, “L’architettura di Palma di Montechiaro nelle tesi di laurea” la cui inaugurazione ha avuto, giovedì scorso, uno strepitoso successo di pubblico. Promotore della interessante e singolare iniziativa è stato l’Archeoclub di Palma, con il patrocinio e la collaborazione del Comune, del Corso di laurea in Architettura di Agrigento, dell’Ordine degli Architetti, della Curia Arcivescovile di Agrigento e della Soprintendenza ai BB.CC.AA. Un evento eccezionale che, nel proporre un diverso tipo di approccio conoscitivo del patrimonio culturale della città, ha anche offerto l’occasione al pubblico di ammirare pregevoli elaborati grafici redatti dagli allievi delle facoltà di Architettura, per le proprie tesi di laurea, nel corso di oltre trent’anni. Un corposo gruppo di 24 tesi che hanno anche consentito il recupero di importantissime notizie sulla storia di Palma, contribuendo significativamente ad ampliare il quadro delle conoscenze relative a diverse aree del territorio ed edifici storici della città, noti e meno noti, come masserie, bagli e palazzi signorili, oltre, naturalmente gli edifici religiosi urbani ed extraurbani. Tutte le sale del palazzo ducale sono state dunque allestite con i pannelli espositivi che hanno ospitato i vari lavori, consentendo di seguire l’evoluzione temporale delle tecniche di rappresentazione grafica.
L’inaugurazione è stata preceduta da una tavola rotonda, moderata dall’arch. Giuseppe Mazzotta, alla quale hanno partecipato, oltre al sindaco di Palma di Pasquale Amato ed il presidente dell’Archeoclub, Piero Fiaccabrino, il vicepresidente del Consiglio Nazionale degli architetti Rino La Mendola, il presidente dell’ordine provinciale degli architetti Massimiliano Trapani, la soprintendente ai BB.CC.AA. di Agrigento, Caterina Greco, il direttore dell’Ufficio beni culturali della Curia Arcivescovile, don Giuseppe Pontillo, il presidente del corso di Laurea di Agrigento, Giuseppe De Giovanni e i docenti relatori delle tesi in mostra: Walter Angelico, Giuseppe Carta, Pino Guerrera, Nunzio Marsiglia, Rosario Scaduto, Gianfranco Tuzzolino, Massimo Ventimiglia. Tra i numerosissimi presenti in sala, anche il prof. Francesco D’Orsi Meli ed il commissario di Polizia, Angelo Cavaleri. Un momento di confronto culturale caratterizzato per l’intervento, senza precedenti a Palma, di un folto gruppo di docenti universitari e di rappresentanti degli organi istituzionali. La serata si è conclusa con un rinfresco offerto dalla pasticceria Damiano di Palma.
“Con l’allestimento di questa mostra -ha affermato Fiaccabrino – abbiamo voluto rendere omaggio non solo al patrimonio architettonico e, più in generale, culturale di Palma, ma anche a tutte quelle intelligenze, in questo caso rappresentate dagli ex allievi di architettura autori delle tesi laurea, impegnate nel recupero della memoria storica, quale preziosissimo contributo alla valorizzazione delle nostre risorse culturali”.
