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Per gli agricoltori licatesi sarà difficile ottenere la dichiarazione dello stato di calamità naturale a seguito delle gelate causate dal crollo delle temperature delle ultime settimane. Abbiamo sentito Enzo Carlino della sezione locale della Condotta Agraria che ha spiegato i perchè. “La temperatura è scesa a zero gradi e su alcune colture ha causato danni – le sue parole – per quanto riguarda tunnel e sotto-serra, a risentirne in particolare sono state le zucchine e, in misura minore, i pomodori. Discorso diverso invece va fatto per le coltivazioni in pieno campo – prosegue Carlino – i danni maggiori li abbiamo riscontrati sui carciofi in piena produzione. Sulle carciofaie in fase iniziale i danni sono stati invece più limitati e hanno riguardato in modo particolare la qualità del prodotto. In ogni caso – l’aspetto più interessante sottolineato da Carlino – si tratta di colture assicurabili e per i quali, secondo la normativa, non si prevedono interventi. Ottenere lo stato di calamità naturale per le gelate che hanno colpito le coltivazioni agricole licatesi sarà pertanto molto complicato”.

Come si ricorderà, dal Comune nei giorni scorsi è stato avviato l’iter per provare ad ottenere il riconoscimento di calamità a livello regionale. Quello mosso da Palazzo di Città nei giorni scorsi è più che altro un atto dovuto anche per “informare” l’assessorato regionale all’Agricoltura di quanto causato dall’abbassamento delle temperature sul territorio licatese.