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dentro il presepe 2 (Custom)Si svolgerà anche quest’anno l’ormai classico appuntamento natalizio di “Dentro il presepe” che sarà messo in scena dagli alunni del secondo circolo didattico “Domenico Provenzani”, guidato dalla dirigente scolastica Ernesta Gullotta, sabato 19 e domenica 20 dicembre presso l’atrio di Palazzo degli Scolopi.  La novità di quest’anno è che al progetto, giunto alla quinta edizione, parteciperanno anche i bambini della scuola dell’infanzia.

“Per quattro anni consecutivi – ha spiegato al nostro giornale l’insegnante Lina Vizzini, curatrice del progetto – i nostri alunni, circa 100, hanno vissuto la magia del Natale da protagonisti, personaggi viventi di un presepe che si è materializzato per tre giorni consecutivi all’interno dell’atrio del Palazzo degli Scolopi, nel quartiere contrada Orti in collaborazione con l’Associazione culturale Giulio Tomasi e, nell’ultima edizione, anche all’interno della parrocchia Sacra Famiglia. Ogni anno emozioni diverse, rinnovate per scelte scenografiche e per tipologia di spettacolo ma sempre legati da un unico filo conduttore: far rivivere la nascita di Gesù in un ambiente scenico che, seppur costruito, ha annullato tempo e spazio, catapultando il numeroso pubblico e i visitatori in un contesto storico lontanissimo, mantenendo, contestualmente l’autenticità dei fatti narrati. La paglia vera e il pane fresco hanno fatto da cornice al Bambinello, di solito un neonato “scritturato” per l’occasione insieme ai genitori dei nostri alunni che hanno sperimentato l’arte teatrale insieme ai loro figli. La sacra rappresentazione del nostro presepe vivente – ha continuato Vizzini – è un appuntamento atteso dagli alunni, dalle famiglie e dalla società e mai come in questo periodo sono valide le iniziative che rendono sereno e gioioso il Natale di tutti. La presenza attiva del 2° Circolo, nel tessuto sociale palmese è la testimonianza reale del nostro legame con il territorio, del nostro impegno perché questa nostra terra sia conosciuta oltre i confini locali non solo per la qualità dell’offerta formativa che è in grado di offrire, quanto e soprattutto per la capacità di trasmettere il senso di appartenenza e l’impegno della valorizzazione del proprio territorio come valore”.

Alla realizzazione del progetto hanno preso parte attivamente Giuseppe Morgana e Antonio Palermo del personale ATA, oltre che le mamme e alcuni papà quali Gaetano Di Gioia, Rosario Napoli e Pietro Vella.