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È in libreria La Regina di Maggio e alcune cronache da Licata, nuovo libro di Gaetano Cellura. Che propone ai lettori una serie di racconti, alcuni dei quali ambientati a Licata e riguardanti fatti e persone – note e meno note – della nostra città. Insieme ad altri – a metà strada tra il racconto e la pura cronaca – con riferimenti alla storia italiana e siciliana a partire dagli anni Venti.

L’autore naviga tra mafia e antimafia e racconta la storia di Vincenzo Di Salvo, il sindacalista licatese ucciso nel 1958. Quando si concludeva a Licata il decennio di sangue che vide cadere mafiosi e politici eccellenti e che portò a degli arresti e al processo di Salerno con le sue inevitabili condanne.

Di Salvo si batteva per il diritto al salario, suo e degli altri compagni di lavoro, quando venne freddato a bruciapelo in via Marconi.

Di notevole interesse sono le cronache relative al suicidio del segretario regionale della Dc, Rosario Nicoletti, e a quello (possibile) del professore Federico Caffè, uno dei più brillanti economisti italiani, la cui sparizione è ancor oggi immersa nel mistero.

A dare titolo al libro di Cellura è la prima cronaca, la più lunga. Che racconta un momento cruciale della storia italiana: il passaggio dalla monarchia alla repubblica. Parla della regina d’Italia Maria José di Savoia, dei suoi contrastati rapporti con la Casa Reale.

La Regina di Maggio…e alcune cronache da Licata è per ora in vendita nelle librerie e nelle edicole della città.