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“A Licata, a causa delle pessime condizioni igienico-sanitarie della città, diversi gestori di Bb e strutture ricettive cittadine stanno pagando di tasca loro la tassa di soggiorno”. La denuncia è di Giuseppe Patti, responsabile Area Turismo della Cna di Licata.
Gli operatori turistici licatesi non se la sentono di far pagare agli ospiti un balzello che fa a pugni con le condizioni igienico sanitarie della città. “Da Agosto la città vive una perenne emergenza rifiuti – continua Patti – Adesso ci apprestiamo a trascorrere anche il periodo natalizio tra degrado e rifiuti”. Il rappresentante sindacale licatese interviene sul caso dell’imprenditrice Lavinia Licata, costretta a rimborsare due ospiti che hanno deciso di abbandonare la città dopo averne constatato il degrado. “Come Cna, e come imprenditore sono solidale e comprendo perfettamente la mortificazione di chi si ostina a fare turismo in una città che ha enormi potenzialità e che deve fare i conti con problemi assurdi che sembrano non avere soluzioni strutturali e definitive”.