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459839687_640“Noi come dirigenti a questo punto, visto che non riusciamo ad avere la licenza per potere continuare a fare calcio, ci facciamo da parte. Le mie dimissioni sono immediate e irrevocabili e credo che il Licata verrà radiato perché noi non siamo più disposti a finanziare le trasferte della squadra. L’anno prossimo saremmo nella stessa condizione, se poi qualcuno è interessato a salvare la squadra, parlo di amministrazione comunale, dell’imprenditoria licatese e a far completare il campionato, sono anche pronto a regalare il titolo. Da oggi posso affermare che il mio gruppo si disinteressa dal punto di vista economico e logistico del Licata calcio”. Con queste dichiarazioni, rilasciate in esclusiva all’emittente televisiva locale Licata Nuova Tv, il patron del Licata Giuseppe Deni ha annunciato il suo disimpegno dalla guida della società gialloblu che a questo punto rischia di essere radiata dai ranghi federali. Basterà non presentarsi giovedì sul campo del Savoia per essere cancellati. C’è però uno spiraglio. I calciatori sono intenzionati a continuare e stanno cercando, rivolgendosi anche all’amministrazione, di reperire le somme necessarie quantomeno per affrontare le spese relative alle ultime due trasferte del campionato (Torre Annunziata giovedì e poi Cava de Tirreni all’ultima di campionato).