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Punto nascite dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso, interviene il neo eletto parlamentare regionale licatese Carmelo Pullara.

Due settimane fa ho incontrato il Commissario dell’ASP di Agrigento per capire come poter agire amministrativamente al fine di accelerare le procedure di assunzione del personale da impiegare nel nostro ospedale.
Alla luce del collaudo strutturale del punto nascite (che sarebbe avvenuto a giorni da parte dei funzionari regionali), mi premeva spingere affinché, ottenuto il “via libera” dai funzionari preposti alla valutazione, si potesse garantire il servizio con il personale ed i profili adeguati alla gestione del nosocomio cittadino.
In qualità di Dirigente ASP e Direttore Area Acquisti ho investito risorse e tempo per ottenere l’importante obiettivo di approvazione della struttura, ma è doveroso anche ringraziare chi, insieme a me, ha fatto squadra e si è impegnato per il nostro punto nascite: il Dott. Sanfilippo, l’ufficio tecnico centrale e periferico ossia il Dott. Oreste Falco (Direttore di Area) e il Geom. Scozzari (responsabile tecnico di Licata).
Oggi, promossi a pieni voti nel collaudo, abbiamo soli tre medici e pertanto non è ancora possibile entrare a regime. Dobbiamo dunque continuare a lottare per accorciare i tempi e la burocrazia che ci rallenta nell’apertura, perché non voglio che a fare le spese di superflue lungaggini siamo noi cittadini, non potendo ancora oggi usufruire di un servizio assistenziale di così grande importanza.
Desidero incontrare nuovamente i vertici aziendali, affinché non si molli la presa e si attenzioni sempre più il nostro ospedale, non solo per ciò che riguarda il punto nascite ma anche per ciò che attiene altri reparti “in difficoltà” come quello di cardiologia per il quale continuerò a pressare per la nomina del nuovo primario.
Le assunzioni sono la chiave di volta, evitano lo stillicidio dei contratti a termine – a volte anche trimestrali – che scoraggiano Dirigenti Medici e personale sanitario in genere, ad accettare l’incarico.
Il principale motivo per il quale nel nostro ospedale si è arrivati ad avere personale sempre più esiguo è dovuto al fatto che un contratto a termine di così ristretto arco temporale non è appetibile, soprattutto quando si sa con certezza di dover affrontare una quotidianità ove si è soli, con personale numericamente carente anche se altamente qualificato.
La situazione che viviamo oggi è dovuta ai cinque anni di ritardi e lungaggini per cui oggi la domanda di prestazioni sanitarie è superiore all’offerta…manca il personale sanitario, medici, infermieri, operatori socio sanitari e tecnici.
Non possiamo più permetterci di perdere altro tempo perché tutto ciò si ripercuote sul nostro territorio: a Licata, Canicattì, Sciacca, Agrigento la riduzione dei posti letto, l’asfissia del Pronto Soccorso, la compressione della Chirurgia, Ortopedia e degli altri reparti, fa a pugni con la grande ed allarmante domanda di assistenza sanitaria di tutta la provincia.
Ma io sono presente, quotidianamente, perché uniti, tutti insieme, si cresce.
Carmelo Pullara