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Gestione rifiuti, il primo cittadino Angelo Cambiano replica al documento diffuso da 13 consiglieri comunali di opposizione.

Leggendo il comunicato stampa a firma dei tredici Consiglieri Comunali di opposizione vorrei ricredermi e dire di aver visto male quando in questi mesi ho affermato che gran parte dei rappresentanti cittadini sono assenti, incapaci di qualsiasi iniziativa propositiva e abili a sottrarsi opportunamente dall’assumere una posizione dinanzi a “questioni spinose”. Sì, perché invece si impegnano. Si impegnano a ricercare lo scontro, e lo cercano in ogni comunicato dell’Amministrazione che per loro diventa occasione per l’ennesimo attacco personale. Sì, perché i Consiglieri Comunali Violetta Callea, Antonietta Grillo, Laura Termini, Vincenzo Sica, Tiziana Sciria, Piera Di Franco, Antonio Terranova, Antonio Vincenti, Giuseppe Russotto, Calogero Scrimali, Alessio Munda, Giada Bennici, Francesco Moscato sono presenti quando si tratta di alzare il livello dello scontro parlando di coesione sociale, di una città da rifondare, di fiducia, di obiettivi che, naturalmente, non solo ignorano, ma che nemmeno ricercano. Ma non mi appartiene questo modo di fare politica. Per me la “politica” continua ad essere quella res “publica” a servizio della gente, quella cosa che ci porta a prenderci cura del bene di tutti, che ci porta ad operare scelte che garantiscano il benessere comune.

Evidentemente ha fatto male all’opposizione e soprattutto a quella politica che ha contribuito a scrivere le peggiori pagine della storia politica licatese apprendere la pura e semplice verità che comunicavo alla stampa e che ribadisco: “da quando il Comune di Licata è fuoriuscito dalla Dedalo, con la gestione diretta, il costo mensile del servizio di raccolta dei RSU è passato dai circa 370.000,00 Euro a circa 220.000,00 Euro”. Lo ribadisco nella permanente consapevolezza che lo standard del servizio di gestione dei rifiuti non è migliorato e con l’esplicita volontà di raggiungere obiettivi ben diversi, specie riguardo alla raccolta differenziata, fine primario da perseguire non appena le condizioni lo permetteranno.

E continua a far loro male vedere Licata che rivive con il suo centro storico. Quello che traducono e che semplicisticamente percepiscono come il “far apparire Licata come una città che riempie le piazze con i cittadini che si divertono”, fa parte di un progetto che nasce dall’iniziativa dell’amministrazione e dagli esponenti del mondo della cultura, dell’associazionismo e dalla parte di società civile licatese che si impegna, con l’obiettivo e la vocazione di valorizzare la complessità delle tradizioni, della cultura, della storia, delle bellezze paesaggistiche e monumentali, di risaltare le produzioni del nostro territorio, con l’ambizione di coniugare il meglio che Licata possa offrire in un importante percorso a lungo termine in grado di aggregare le migliori risorse e le migliori competenze in quella che rappresenterà una grande opportunità per consentirci di evadere dalla marginalità e aprire le porte al tanto agognato riscatto turistico, nella coscienza che gli obiettivi ambiziosi e le potenzialità potranno emergere solo con il contributo di quanti hanno a cuore la nostra comunità.
Continuo a credere che, ed è una amara consapevolezza: “La specie umana si divide in due categorie – coloro che vanno avanti e fanno qualcosa, e coloro che se ne stanno seduti a chiedersi: “Perché non è stato fatto nell’altro modo?”, (Oliver Wendell Holmes Jr., giurista statunitense)”.

Angelo Cambiano