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Cambiano designato assessore regionale 5 Stelle ha fatto storcere il naso a molti, soprattutto grillini, che hanno fin da subito “rinfacciato” all’ex sindaco il suo passato nelle fila di Forza Italia. Ecco la dichiarazione di Angelo Cambiano.

La macchina del fango è entrata in azione. Sapevo che avvicinarmi al movimento 5 stelle avrebbe comportato una ricerca da parte della politica delle “mie colpe”. Chiunque fa politica ha degli scheletri nell’armadio. Mi sono avvicinato con la consapevolezza di non aver nulla da nascondere. Eppure qualcosa hanno trovato: sono stato elettore e sostenitore di forza Italia.
Questo il mio peccato! In un’Italia dove troppo spesso ormai i politici sono toccati da indagini, processi, corruzione e tanto altro il mio più grande “peccato” politico è questo. Io appartengo a quella generazione dei non privilegi, quelli con la valigia sempre pronta, quelli che ai colloqui di lavoro non di rado si sentivano dire “mi dispiace dobbiamo assumere Tizio per fare un favore a Caio”. Quella che sempre più spesso saluta questa Sicilia con le lacrime agli occhi per cercare fortuna nella penisola. Sono giovane ma non abbastanza da non comprendere che la vecchia politica, quella in cui io per primo ho creduto, ha voluto tenere i siciliani sempre bisognosi perché è più facile trovare consensi. La Sicilia dovrebbe essere tra le regioni più ricche e produttive d’Italia: ad oggi è ricca solo di disperazione grazie a tutti quei partiti dai quali io per primo sono stato deluso. Ci hanno rubato il futuro, giorno dopo giorno, anno dopo anno: ed è grazie a tutto questo che oggi dalla Sicilia si scappa.

Si! Si scappa, si scappa sempre più spesso perché “non ha nulla da offrire”. Ma noi lo sappiamo bene che non è la Sicilia quella che non ha nulla da offrire. Noi lo sappiamo bene che la colpa non è di questa nostra terra ma di chi negli anni l’ha governata rendendola una terra dimenticata da Dio. Noi lo sappiamo che coloro che scappano sentendosi non desiderati e non meritati da questa nostra Sicilia in realtà devono ringraziare quella politica che oggi si ripropone sotto un altro volto. La politica deve essere al servizio del popolo, non servirsi di esso per costruire i propri privilegi. L’ho imparato sulla mia pelle: dov’erano quei partiti quando il mio consiglio comunale votata la sfiducia? Avrei potuto continuare il mio percorso al fianco di quei partiti, non appartengo alla categoria dei “trombati” ma a quella dei DELUSI. La Politica si fa per passione e io oggi mi chiedo e vi chiedo: come avrei potuto continuare al fianco di quei partiti che mi hanno deluso?
Sarebbe stata la scelta più comoda, come comodo sarebbe stato dimettermi di fronte all’ordine della procura di avviare gli abbattimenti. Ma la dignità? Bisogna farci i conti prima o poi.
Quella vecchia politica, quei partiti in cui ho creduto, che prima mi hanno deluso e ora provano a mostrare una mia incoerenza?
Incoerente sarei stato se avessi accettato la proposta di stare al fianco della politica che mi ha abbandonato prima e sfiduciato poi.

Ho smesso di credere in quei partiti e l’ho imparato sulla mia pelle, quando ho compreso che partiti abbandonano i loro uomini se si rischia di perdere consensi: e Non importa se ciò che fai te lo impone la legge: i voti valgono più della legge. Mi sono trovato così a dover scegliere tra lo stare con quella politica becera e dalle false promesse e lo stare con chi questa Sicilia la vuole cambiare con valori, principi e PROGRAMMI veri e realizzabili. A noi siciliani negli anni hanno tolto tutto, li abbiamo votati, abbiamo creduto alle loro promesse. Ed io sono colpevole perché come voi li ho votati e ho lasciato che questa terra cadesse sempre più in basso. Sono colpevole e forse lo siamo tutti: ma lo sarei stato ancora di più schierandomi oggi al fianco di quei partiti, e potreste esserlo tutti. Il 5 novembre i siciliani si riprenderanno ciò che gli appartiene: quella politica delle false promesse, quella del “votami che ti sistemo il figlio” rappresenta il passato perché di “figli” siciliani ne sono scappati ormai troppi. Il movimento 5 stelle è il presente e il futuro: giovani con la giusta dose di caparbietà, voglia di rivalsa, idee e competenze.