Pubblicità

Nella giornata di ieri (9 dicembre), una delegazione di “A testa alta” ha incontrato la Commissaria Straordinaria del Comune di Licata, Maria Grazia Brandara, per fare il punto sullo “stato di avanzamento” degli interventi proposti dall’associazione in tema di anticorruzione e trasparenza.
Se tutto procederà senza intoppi, dalla prossima settimana il Comune di Licata adotterà un regolamento interno per disciplinare i profili procedurali e organizzativi concernenti la corretta applicazione degli istituti dell’accesso civico e dell’accesso generalizzato, come suggerito dalle Linee Guida ANAC e dalla Circolare n. 2/2017 del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Dipartimento della Funzione Pubblica.
Con l’accesso civico, i cittadini potranno controllare se l’Amministrazione abbia adempiuto agli obblighi di trasparenza previsti dalla legge. Attualmente, come più volte segnalato da “A testa alta”, il sito web del Comune di Licata presenta gravi lacune non solo con riferimento alla mancanza di talune sezioni previste dalla legge (ad esempio, quelle riguardanti gli incarichi conferiti ai dipendenti, dirigenti e non, agli atti relativi alle aggiudicazioni per ogni procedura, agli organi di revisione amministrativa e contabile, al nucleo di valutazione, ecc.), ma anche in relazione alle informazioni all’interno delle varie sezioni previste, molte delle quali risultano addirittura assenti o non aggiornate. Da ora, i cittadini potranno segnalare le irregolarità riscontrate, obbligando il Comune ad assicurare la pubblicità degli atti che la legge prescrive.
Con l’accesso generalizzato (cd. “Foia”), inoltre, chiunque, in modo gratuito, potrà accedere ai documenti del Comune senza necessità di motivare la richiesta e, quindi, senza dover dimostrare l’esistenza di un interesse specifico. Così si potrà verificare quanto spendono i vari uffici per la bolletta elettrica, ottenere la lista degli immobili sfitti di proprietà del Comune o dei ristoranti, centri commerciali, B&B e degli operatori commerciali indicati dall’Ente quali soggettivi passivi della tassa sui rifiuti o di altri tributi comunali, ecc.
Come raccomandato dalla Circolare n. 2/2017, attenzione particolare sarà riservata dal Regolamento che il Comune si appresta ad approvare alle richieste di accesso generalizzato provenienti da rappresentanti della stampa e dalle organizzazioni della società civile senza fini di lucro (cd. “social watchdogs”) che necessitano di dati ufficiali, aggiornati, per avviare inchieste o approfondire questioni particolari sottoponendo l’Amministrazione a un controllo più penetrante.
Approvato il regolamento e una volta messi a punto gli aspetti tecnici, le richieste di accesso potranno essere trasmesse in via telematica, seguendo le istruzioni che saranno presenti nel sito del Comune.
Nell’incontro di ieri, verificato anche lo stato di attuazione del programma elaborato dall’associazione e portato all’attenzione della Commissaria Brandara lo scorso 14 ottobre e che riguarda un ventaglio di temi strategici che vanno dalla prevenzione della corruzione alla gestione delle risorse pubbliche, dalla salvaguardia dell’ambiente al recupero dei beni comuni.
Alcuni passi in avanti su beni confiscati, con la manifestazione di interesse, trasmessa dalla Commissaria Brandara all’Agenzia Nazionale Beni Confiscati, finalizzata al trasferimento di ulteriori 25 beni immobili al patrimonio comunale e con la richiesta di riattivazione della banca dati, con accesso georeferenziato direttamente dal sito del Comune, destinata a approfondire l’informazione sui beni sottratti alla mafia.
Piccoli progressi, ma purtroppo ancora nulla di significativo, anche nell’attuazione degli altri punti programmatici (in totale erano 25 quelli proposti dall’associazione): la Commissaria Brandara sin dal suo insediamento ha mostrato un atteggiamento possibilista ed è sembrata intenzionata a venire incontro alla richiesta di ottenere la riduzione della tariffa rifiuti al fine di ripristinare un tendenziale equilibro tra quanto pagato dai cittadini e il costo del servizio effettivamente reso e che sino ad oggi è stato erogato in grave difformità rispetto alle modalità regolamentari. L’Assessorato Territorio e Ambiente, inoltre, pare abbia accolto favorevolmente la proposta di attivare una procedura per la concessione diretta delle aree demaniali (in stato di abbandono) limitrofe al porto turistico e già oggetto di concessione (decaduta) rilasciata a suo tempo a Iniziative Immobiliari, al fine di realizzarvi spazi di verde pubblico e per attività ricreative/sportive. Si attende la predisposizione degli atti da parte dell’ufficio tecnico.