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Al netto delle determine finora pubblicate sull’Albo pretorio online del sito istituzionale dell’Ente, le casse comunali hanno guadagnato dalla festa di Sant’Angelo 11.595 euro. Questa la cifra scaturita dal computo entrate-uscite. Gli incassi sono di 64.834,02 euro derivanti da versamenti per il nolo degli stands e dal pagamento del suolo pubblico da parte degli espositori partecipanti alla fiera mercato. Le uscite sono rese note tramite tredici determine dirigenziali che dovrebbero rappresentare il quadro definitivo dei costi sostenuti dall’Ente per un totale di 53.339 euro (fondi attinti dalla tassa di soggiorno). La spesa più consistente è stata quella per lo spettacolo della sera del 6 Maggio che ha visto esibirsi – tra gli altri – Suor Cristina. Il costo totale è di 16.500 euro. L’altra spesa a doppia cifra è quella per gli spettacoli acquatici del 4 e 6 maggio sulla Banchina Marinai d’Italia per i quali il Comune ha pagato 10.564 euro. 3.296 euro sono stati quindi investiti per ottemperare ai diritti Siae dei vari spettacoli. Tremila euro a testa sono stati pagati per i servizi di trasporto dell’urna di Sant’Angelo e per quello dei quattro ceri votivi rispettivamente all’Associazione Pro Sant’Angelo e all’associazione Vivere Licata. Cinque le voci – tutte da 800 euro – per quanto concerne le sfilate equestri della mattina del 5 Maggio. 1.600 è costato il noleggio del service audio-luci per il palco di Piazza Progresso. 1.035 euro sono stati spesi per servizi alberghieri e, infine, 244 euro per la stampa dei manifesti a colori di promozione della festa.