Pubblicità

Emergenza rifiuti 2Rifiuti, tredici consiglieri comunali di opposizione all’attacco del sindaco Angelo Cambiano.

E’ di qualche giorno fa il comunicato stampa del Sindaco Angelo Cambiano, sulla gestione “in house” della raccolta rifiuti in città, relativa agli ultimi tre mesi, che per lui è un successo, un successone; è palese, invece, ed è sotto gli occhi di tutti, come egli voglia ammannire ai propri cittadini la propria esclusiva verità, negando l’amara e triste realtà di un servizio di raccolta che, da cattivo, è diventato pessimo, troppo, ma che è diventato pure insostenibile nei costi; costi che, così facendo, saranno destinati a crescere ancora di più, altro che risparmi!
La normativa vigente in materia prevede delle sanzioni per la mancata differenziazione dei rifiuti e, già nel mese di giugno 2016, ben due provvedimenti del Presidente della Regione sono andati in questa direzione, ed il Consiglio Comunale di Licata ha già approvato un idoneo regolamento.
Perché dunque non si è fatta partire la differenziata già mesi fa? Si sarebbe potuto affidare il servizio fin da subito ad una ditta specializzata, garantendo un servizio adeguato, certo e puntuale, ma anche un notevole risparmio nelle tasche dei nostri concittadini; non solo ciò non è avvenuto, ma si sono avuti degli aumenti dei costi, che incideranno sulle nostre tasche a causa delle penalizzazioni per la mancata applicazione della differenziata.
Come si fa, dunque, a fare un primo consuntivo fotografando la gestione di tre mesi, deficitaria e inaccettabile, se non si tiene conto del risultato conseguito, della totale assenza di differenziata, della sozzura e della spropositata presenza di rifiuti in ogni luogo, sia al centro che in periferia, della mancanza delle risorse occorrenti per gli investimenti, dell’ assenza dei costi generali, ecc. ecc. ?
Questo è stato ed è il metodo Cambiano. Dati approssimativi per poi vendere per oro zecchino del rame di pessima qualità: tace, ed omette di dire che, seppur con dei business plan che ne descrivevano i contenuti e la convenienza , ha accantonato la delibera del Consiglio Comunale, trattata alla stregua di carta straccia, per perseguire un suo obiettivo personale.
Il risparmio dei 150.000 euro è un dato farlocco, incompleto, fuorviante, semplicistico, che mira a occultare colpe e a far passare il messaggio che altre scelte, come la linea portata avanti dal Consiglio Comunale, sono contro gli interessi dei cittadini. Questa è la metodica portata avanti dal Sindaco, anche su tanti altri problemi.
Apparire e far apparire Licata come una città che riempie le piazze con cittadini che si divertono, che festeggiano il Santo Natale e l’ arrivo del nuovo anno, che gioiscono tutti assieme. Ma come è pensabile che ciò avvenga se abbiamo livelli occupazionali non comparabili con nessun’ altra realtà? Come è possibile che ciò avvenga se il comparto agricolo sta soffrendo come non mai, per carenze ed omissioni di interventi, oltre che per problemi di origine nazionale ed europea? Come è possibile che ciò avvenga se, a livello sociale, la città sta vivendo una lacerazione ed una colpevolizzazione, anche sui media nazionali, che la fa passare per una città dedita al saccheggio del territorio, in totale dispregio della legalità?
Il Sindaco vive una sua personale realtà, in totale dissonanza del comune sentire della maggioranza dei suoi concittadini, ed ggi, la nostra, è una città da rifondare: riportare fiducia , speranza e coesione sociale, oltre che sviluppo sostenibile ed economico, quanto più possibile diffuso, questi sono gli obiettivi immediati da raggiungere e quanto prima possibile. Ma non più con Cambiano, perché incapace e lontano dai sentimenti dei propri concittadini. Sordo e dedito a perseguire obiettivi di facciata e non sostanziali.

I consiglieri comunali – Violetta Callea, Antonietta Grillo, Laura Termini, Vincenzo Sica, Tiziana Sciria, Piera Di Franco, Antonio Terranova, Antonio Vincenti, Giuseppe Russotto, Calogero Scrimali, Alessio Munda, Giada Bennici, Francesco Moscato