Pubblicità

Emergenza rifiuti, la situazione dovrebbe sbloccarsi con la riapertura dei cancelli della discarica di contrada Matarana a Siculiana. Ad annunciarlo è il deputato regionale licatese Carmelo Pullara.

L’ordinanza del Presidente della Regione Musumeci del 28/02/2018, con la quale si disponeva di contenere, diminuendone l’afflusso, il conferimento presso la discarica di contrada Matarana di Siculiana, è stato un atto dovuto. La capacità produttiva dell’impianto di biostabilizzazione dell’immondizia di Siculiana, infatti, non è sufficiente, non riesce cioè a contenere il quantitativo di rifiuti di tutti i Comuni dell’agrigentino (Campobello, Ravanusa, Palma, Licata, Canicattì) a causa soprattutto della mancata attuazione della differenziata.
Ecco perché siamo stati e siamo nuovamente sommersi dai rifiuti. Spiacevoli le strumentalizzazioni del problema da parte di chi, nostro malgrado, ha in qualche Comune perorato la causa della gestione “in house” dei rifiuti solidi urbani, scelta scellerata che ha aggravato ulteriormente una situazione già di difficile risoluzione, anche a livello regionale.
Oggi bisogna correre ai ripari e lavorare per il lungo termine: il Presidente ieri sera ha inviato un’ordinanza, in deroga alla prima, con la quale potrà riconferirsi in discarica nelle more di attuare una programmazione alla quale tutti i Comuni dovranno adeguarsi: il fine sarà quello di lanciare la differenziata, ormai vitale per il rispristino della normalità, a garanzia della nostra stessa salute.
Non si accettano pertanto lezioni di moralità e di buon costume da chi, accarezzando la giacchetta del precedente Governo regionale e del Presidente Crocetta in particolare e in qualche caso locale, oggi punta il dito contro chi, al contrario, ha cercato di cambiare una gestione “malata” da anni e sta continuando a lavorare per garantire un servizio basilare per la comunità della provincia, al di là degli “election day” e al di sopra dell’ormai vetusto concetto di “lavorare per l’ottenimento dei voti”. Chi mi conosce sa che il mio impegno è sempre stato costante, a maggior ragione oggi che ho un interlocutore che ascolta e che dovrà risolvere i problemi irrisolti da anni ma che non ha paura di metterci la faccia.

Carmelo Pullara