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IMG-20161207-WA0003Sono stati vari gli aspetti trattati nella conferenza di presentazione del progetto per il prolungamento della Banchina Marinai d’Italia. Al summit hanno preso parte il sindaco Cambiano, l’assessore ai Lavori Pubblici Damanti e l’ingegnere Ortega per il Comune, Giovanni Coppola ed Edoardo Cardella del Provveditorato Opere Pubbliche Sicilia-Calabria e gli operatori del comparto della cantieristica navale licatese. E sono proprio questi ultimi gli “attori protagonisti” principali. Il prolungamento della banchina, da quanto è emerso dalla conferenza di ieri mattina, avrà come scopo primario quello di dare a tutti i cantieri navali licatesi le medesime possibilità di lavoro. Il completamento della Banchina Marinai d’Italia prevede infatti un passaggio unico per i cantieri navali così che ognuno potrà utilizzare il sistema travel lift per l’alaggio delle barche, attualmente utilizzabile solo dal primo cantiere dopo i lavori conclusi un paio di anni fa. Come si ricorderà, nei mesi scorsi la quasi totalità dei cantieri navali licatesi aveva preso posizione chiedendo parità di trattamento e pari condizioni di lavoro. E’ bene precisare che si tratta ancora di una fase progettuale che va definita adeguandola proprio alle modifiche richieste dagli operatori della cantieristica navale licatese. I soldi è stato confermato che ci sono e il finanziamento si aggira sui quattro milioni di euro. C’è di più. Durante la conferenza, uno dei tecnici regionali ha presentato un altro programma, ben più ambizioso, per l’area portuale licatese. In buona sostanza c’è la vaglio l’idea di dotare lo scalo portuale licatese di pannelli solari così da alimentare le darsene con energia verde e rendere il porto autosufficiente a livello di produzione energetica. Contestualmente ai pannelli solari, si è parlato anche di installare al porto alcuni accessori come le vasche per lo scarico del nero delle barche, colonne per le macchine elettriche e le colonnine per l’acqua potabile. Stralciata per il momento la posizione del dragaggio dei fondali all’ingresso del porto. Di questo se ne parlerà più avanti con una procedura differente rispetto a quella presentata nella conferenza stampa di ieri mattina. Le parti si sono riaggiornate al venti gennaio prossimo quando la stesura progettuale sarà stata completata e i tempi per bandire la gara d’appalto saranno maturi. I tempi stabiliti per l’inizio dei lavori sono tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018.