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Angelo Curella, ds Accademia LIcataE’ un momento complicatissimo in casa Licata calcio. Il pari in doppia rimonta con il Riviera Marmi non è bastato per placare gli animi di una tifoseria che a fine match ha contestato a lungo il tecnico Simone Pardo e la società. I supporters rimproverano inoltre gli annunci fatti (sul web) in chiave mercato e, ad oggi, non ancora mantenuti per rinforzare una rosa che anche nell’ultima gara ha dimostrato di necessitare di innesti. A caldo, il sodalizio diretto dal presidente Bruno Vecchio ha annunciato il silenzio stampa e dopo la gara con il Riviera Marmi non ha parlato nessuno. A distanza di ventiquattrore la società è però tornata a parlare e lo ha fatto per bocca del direttore sportivo, Angelo Curella. “Ci tengo a precisare – le sue parole – che la società sta programmando per non fare la stessa fine delle società passate. Chi non ha programmazione nel calcio non può avere futuro. Il nostro obiettivo rimane quello di salvarci nel più breve tempo possibile. La speranza è che gli imprenditori licatesi possano avvicinarsi e che la tifoseria dia tranquillità alla società e alla squadra”. Non c’è tempo per fermarsi. Domani per il Licata sarà infatti nuovamente tempo di campionato. Al Dino Liotta arriva il Mussomeli per il recupero della gara rinviata lo scorso 19 novembre a causa della forte ondata di maltempo che ha colpito la città.