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area archeologica invasa erbacceUn intervento del Presidente della commissione consiliare Sport, Turismo e Spattacolo, Angelo Vincenti, sul degrado nell’area del Castel Sant’Angelo.

Come sia possibile parlare di turismo in una città straordinariamente ricca di reperti e siti archeologici sparsi in tutto il territorio, ma completamente abbandonati, sporchi e con curati. Abbiamo un patrimonio storico, artistico e archeologico da fare invidia al mondo intero, ma continuiamo tra l’indifferenza di molti e le grida di pochi, a far sì che intere aree sottoposte a vincoli, siano in mano a tombaroli, ladri e tossicodipendenti. In tutto questo gravi sono le responsabilità di amministrazioni comunali e della sovrintendenza che probabilmente a causa di mancanza di fondi e personale, lascia tutto nel degrado e facile preda della malavita. Molto del nostro patrimonio ha oltrepassato nel tempo, illegalmente le nostre mura, e molto altro ancora continua a sparire nel silenzio ingiustificato delle istituzioni che dovrebbero tutelarli. Qualche giorno fa insieme con una classe di primo superiore turistico, accompagnati da un docente specializzato nel settore della promozione turistica, abbiamo fatto visita a diversi siti, tra questi il nostro amato Castel sant’angelo. La struttura si presentava anche all’interno, in stato di abbandono, piena di erba e gli stessi locali che ospitano attrezzi usati durante le mostre etnografiche, oltre ad essere pieni di polvere mostravano cumuli di calcinacci. Che dire poi dei cannoni abbandonati all'interno del castellolocali dove sono conservati vecchi cannoni, o forse sarebbe più corretto dire, dove erano conservati. Distrutti non dal tempo ma dall’incuria e dall’abbandono. Una struttura con un impianto elettrico fatiscente e quasi inesistente, e i locali destinati a ricevere gli studenti delle università per la catalogazione dei reperti, freddi e inospitali. Eppure nonostante tutto continua ad essere uno dei siti più visitati da migliaia di turisti. Purtroppo devo segnalare anche gli impegni non mantenuti da quest’amministrazione, che attraverso i suoi dipendenti, dopo diversi sopralluoghi, aveva preso l’impegno di sistemare almeno la passerella di legno che permette ai visitatori, di poter accedere ai locali del piano superiore, anche questi vergognosamente abbandonati. È necessario cambiare la politica di gestione di questi beni che potrebbero rappresentare la vera ricchezza di un paese. Per quanto mi riguarda, ricoprendo la carica di presidente della commissione che si occupa di turismo, avendone parlato con gli altri componenti, ho preso impegno di intervenire anche attraverso il finanziamento della passerella, chiedendo l’aiuto anche al resto del consiglio comunale. Abbiamo notizie certe inoltre che un gruppo di giovani amanti e custodi del nostro patrimonio ha espresso la volontà di partecipare a tale iniziativa. Attiveremo le misure necessarie a chiedere le autorizzazioni alla soprintendenza che non dovendo affrontare spese, non dovrebbe fare obbiezioni. Segnalo in ultimo la presenza all’interno del castello, di quattro custodi che si alternano in base alle esigenze e che da diverso tempo segnalano inascoltati, le emergenze della struttura.

Angelo Vincenti – Presidente commissione consiliare Sport, Turismo e Spattacolo