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depuratore di LicataIl Gruppo Difesa del Suolo del Settore Ambiente e Territorio e la Sezione Ambientale della Polizia Provinciale stanno eseguendo un’accurata indagine sulla situazione dei depuratori della fascia costiera. Si tratta di una verifica capillare che ha riguardato i depuratori dei Comuni di Licata, Palma di Montechiaro, Agrigento, Realmonte, Siculiana e Sciacca, e che interesserà anche i Comuni di Menfi e Porto Empedocle. L’indagine è mirata, in particolare, alla verifica della gestione dei rifiuti derivanti dalla depurazione (fanghi, vaglio, sabbie) e della parte tecnica e amministrativa (autorizzazioni, registri carico/scarico, funzionalità dei depuratori e altri dettagli). Dai primi risultati è emersa una situazione abbastanza preoccupante a Sciacca, il cui sistema di depurazione interessa solo una parte della città, e alcune irregolarità in tutti i Comuni ispezionati, generalmente relative alle autorizzazioni. Nella maggior parte dei casi si tratta di autorizzazioni scadute, irregolarità sulla tenuta dei registri e dei formulari di identificazione dei rifiuti prodotti dai depuratori. Il Settore Ambiente del Libero Consorzio Comunale, continua, dunque, ad esercitare una costante attività di controllo sul territorio a tutela della salute dell’ambiente e dei cittadini, nonostante l’incertezza legata al futuro dei Liberi Consorzi Comunali, le cui competenze, tuttavia, dopo l’entrata in vigore della Legge Regionale n. 8 del 2014, rimangono inalterate pur con un cospicuo taglio dei trasferimenti della Regione Siciliana.