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Due fatti lontani trent’anni l’uno dall’altro e lontani da noi rispettivamente ottanta e cinquant’anni. L’omicidio dei fratelli Rosselli il 9 giugno del 1937, a Bagnoles de l’Orne, località termale della Francia; e la rivendicazione del diritto all’acqua del maggio-giugno del 1967 che generò a Licata lo sciopero del voto. Solo pochi licatesi, in segno di protesta, si recarono al seggio per le elezioni regionali dell’11 giugno.
Il Partito democratico di Licata non si lascia sfuggire le due ricorrenze e organizza un convegno al Carmine il prossimo 8 giugno (inizio alle ore 17,30) con le relazioni di Paolo Mancuso, Giacomo Mulè, Gaetano Cellura e Gaetano Truisi che analizzeranno i fatti con particolare attenzione alle “calde” giornate di Licata e al modo “disciplinato” con cui il Comitato diretto dal professore Ernesto Licata seppe gestirle.
Brani delle opere Socialismo liberale di Carlo Rosselli e Licata città rivoluzionaria di Giuseppe Peritore saranno letti nel corso del convegno dalla professoressa Daniela Cretesi. È previsto uno spazio, dopo le relazioni, per gli interventi del pubblico, che gli organizzatori si augurano numeroso.