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RuvoloAnche il senatore Giuseppe Ruvolo ha presentato un’interrogazione, richiedendo risposta scritta, al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Ecco il testo.

Premesso che: la SS 115 Trapani – Siracusa è stata considerata da sempre tra le più pericolose della Sicilia; la suddetta strada, bisognosa di interventi per la messa in sicurezza, ha un manto stradale disastroso, lunghi tratti sono senza protezione per la mancanza del guardrail, é piena di curve pericolosissime e durante le giornate di pioggia viene invasa dal fango; sono moltissimi gli incidenti avvenuti su questa strada, anche lo scorso febbraio 2 ragazzi hanno perso la vita; alcuni giorni fa (25 marzo) tra Palma di Montechiaro e Licata – all’altezza di una pericolosa curva – si è assistito all’ennesimo incidente. Uno scontro frontale tra un pulmino e un’auto ha fatto registrare 2 vittime ed otto feriti, uno dei quali in condizioni particolarmente gravi ed è stato necessario il trasporto all’ospedale di Caltanissetta in elisoccorso; sul pulmino, un Fiat Ducato, viaggiavano sei insegnanti pendolari di una scuola di Gela (tutte di Agrigento, Cammarata, Favara, Palma di Montechiaro) e procedevano verso Agrigento, sulla macchina una Jepp Mitsubishi, si trovavano due ragazzi (i morti) di 29 e 24 anni che facevano ritorno a Licata; in una mia interpellanza (2-00132) del 12 marzo 2014, a tutt’oggi senza risposta, chiedevo al Presidente del Consiglio ed al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di intervenire sul sistema viario della rete del Mezzogiorno, in particolare su quello che riguardava la Sicilia che già all’epoca risultava essere quello più in difficoltà;

tutto ciò premesso, l’interrogante chiede di conoscere dal Ministro in indirizzo: se è a conoscenza delle condizioni in cui versa la strada statale 115 Trapani – Siracusa se, come e quando intenda intervenire affinchè la SS 155 venga messa realmente in sicurezza, così come richiesto anche dalla Comunità Europea;
se non intenda urgentemente attivare tutte le procedure che possano dare, finalmente, un pò di serenità alla comunità, ma soprattutto giustizia per tutti quei giovani strappati alle famiglie.